Musicami

Insegnante Stefano Eterno

“La musica è una peculiarità umana e, al pari delle altre forme d’arte e del linguaggio, svolge un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell’individuo. Attraverso la musica, infatti, il bambino sviluppa capacità di introspezione, di comprensione degli altri e della vita stessa e, cosa forse più importante, impara a migliorare la sua capacità di sviluppare e alimentare liberamente la propria immaginazione e creatività.” (Edwin E. Gordon)

Lunedì pomeriggio
ore 15:45-16:30 bambini di età 0-12 mesi
ore 16:40-17.25 bambini di età 12-24 mesi
ore 17:30-18:15 bambini di età 18-36 mesi

 

Stefano-Eterno insegnante corso Musicami
avvicinamento alla musica

Il corso di musica pone l’attenzione all’educazione musicale secondo i principi della Teoria dell’Apprendimento Musicale (Music Learning Theory, MLT) di Edwin E. Gordon sfruttando gli elementi più familiari al bambino come la voce, il movimento, il gioco, la relazione affettiva, e attività educativo-musicali. L’intento è di favorire l’apprendimento delle competenze musicali quali:

– saper riconoscere informalmente il valore sintattico di gruppi di suoni in un contesto musicale;

– saper coordinare voce, respiro e movimento nel dare suono a idee musicali presenti nel pensiero che siano organizzate secondo una sintassi oggettiva basata, cioè, sulle regole che sottostanno al patrimonio musicale della cultura di riferimento;

– sviluppare e ampliare la rete di significati attribuibili alla musica.

Stefano-Eterno insegnante corso Musicami suona la chitarra per quattro bimbi piccoli che ascoltano affascinati dalla musica

Il bambino impara a parlare perché ascolta la sua lingua materna fin dalla nascita: la assorbe e inizia a conoscerla ancor prima di sperimentare le sue prime parole. Gli adulti si relazionano con lui con espressività, varietà e ripetizione di vocaboli: nessuno insegna a un bambino a parlare, ma parla e vive con lui esperienze attraverso un linguaggio che il bambino ascolta, imita e assimila in modo informale. È molto più tardi che attraverso un’istruzione formale il bambino apprenderà la lettura e la scrittura come rappresentazioni simboliche di ciò che per lui ha già un significato. Gordon dimostra che l’apprendimento della musica procede in modo analogo e suggerisce la scelta di pratiche educative che lo favoriscano: l’immersione nel mondo musicale fin dalla nascita, l’uso prevalente della voce cantata nella relazione musicale con il bambino, la scelta di materiale complesso e vario. Tutto questo per sviluppare quel complesso insieme di competenze che porteranno il bambino alla formalizzazione di contenuti musicali già conosciuti informalmente. Lo strumento musicale come la penna dunque: si scrive e si suona dopo aver già imparato a parlare e cantare.

Stefano Eterno

musicista, compositore e insegnante di musica

Insegnante Certificato Audiation Institute 0/6 e 6+

Affascinato, durante l’adolescenza, dalla musica psichedelica e dalla musica pop mi avvicino da autodidatta alla chitarra ma nel contempo imparo anche la lettura e la trascrizione musicale quindi l’armonia di base che apprendo dalle stesse trascrizioni che realizzo.

Stefano-Eterno insegnante corso Musicami

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